Un momento di riflessione formativo con illustri ospiti e il quadro numerico bresciano, lombardo e italiano.
Il 5 maggio, nella cornice del Centro pastorale Paolo VI° a Brescia, si è svolto l’evento che SAEF, società di servizi attiva dal 1996 nell’ambito della consulenza in materia di formazione, sicurezza sul lavoro e ambiente, ha proposto per valorizzare il 28 aprile. In questa data, infatti, ogni anno, su invito dell’Organizzazione mondiale per il lavoro, si celebra la giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro. E ormai da diversi anni, SAEF propone un momento di riflessione e approfondimento, coinvolgendo realtà e istituzioni che compartecipano al tema della sicurezza. Quello di quest’anno è particolarmente elevato per via della tematica e della caratura degli ospiti. La tematica è infatti “la responsabilità del datore di lavoro, oggi e domani, in materia di salute e sicurezza”: un focus sui cambiamenti che la normativa sta proponendo negli ultimi anni e che porteranno sempre più il datore di lavoro a svolgere un ruolo fondamentale nella filiera della sicurezza e ad assumersi responsabilità sempre crescenti.
Come detto, anche sul fronte degli ospiti si sono alternati sul palco nella sala del Paolo VI° personaggi di primaria importanza regionale e nazionale. A partire dal presidente nazionale Inail, Franco Bettoni, dall’assessore con delega al lavoro di Regione Lombardia, la bresciana Simona Tironi, al giudice del lavoro al tribunale di Brescia, Isabella Angeli, per proseguire con Abramo Abrami (dello studio di avvocati per il lavoro WI LEGAL), Francesca Capoferri (commercialista in forza allo studio Andersen) e Enrico Prata, padrone di casa, amministratore delegato di SAEF, società benefit.
Il momento di approfondimento è stato strutturato come percorso formativo ed è accreditato come aggiornamento per le figure di RSPP, RLS e ASPP. L’evento è accreditato anche dall’Ordine degli Avvocati e da quello dei dottori commercialisti. Il tutto a titolo assolutamente gratuito. Un segnale forte che giunge da un’azienda del territorio per richiamare l’attenzione su una tematica che troppe volte rifornisce le pagine di cronaca dei giornali: “Ogni giorno lavorativo nella sola provincia di Brescia si verificano in media 65 infortuni sul lavoro – spiega Enrico Prata -; dietro questi numeri ci sono persone e storie umane. Non possiamo pensare che la sicurezza sia soltanto un affare di normative che mettono al riparo, è necessario contribuire tutti insieme ad una rivoluzione culturale, partendo dalla formazione”.
I seguenti dati sono stati forniti al Centro Studi SAEF, direttamente dall’Ufficio Stampa INAIL con permesso di divulgazione.
Dati mensili periodo gennaio- marzo 2023
Fonte open data Inail – dati con cadenza mensile al 31 marzo 2023 (dati soggetti a consolidamento)
Italia
Lombardia
Brescia
Dati territoriali periodo 2017 – 2021 (“alterati dalla pandemia a seguito del riconoscimento contagio covid sui luoghi di lavoro come infortunio”)
Fonte open data Inail – dati con cadenza semestrale rilevati al 30 ottobre 2022
Denunce 2017 2018 2019 2020 2021
infortuni
Lombardia 119.761 120.161 120.112 115.028 105.844
Brescia 15.986 16.583 16.689 14.504 14.273
con esito mortale
Lombardia 156 192 192 334 195
Brescia 21 26 34 46 45
Denunce MP
Lombardia 3.873 4.108 4.134 2.469 2.852
Brescia 605 886 845 574 565
Dati mensili periodo gennaio-dicembre 2022
Fonte open data Inail – dati con cadenza mensile al 31 dicembre 2022 (dati soggetti a consolidamento)
Denunce infortuni | gen-dic 2021 | gen-dic 2022 |
Italia | 555.236 | 697.773 |
Lombardia | 103.823 | 131.692 |
Brescia | 14.132 | 20.244 |
con esito mortale | gen-dic 2021 | gen-dic 2022 |
Italia | 1.221 | 1.090 |
Lombardia | 164 | 177 |
Brescia | 37 | 34 |
Denunce malattie professionali | gen-dic 2021 | gen-dic 2022 |
Italia | 55.288 | 60.774 |
Lombardia | 2.854 | 3.231 |
Brescia | 568 | 583 |
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