Aiuti di Stato: 61,4 milioni di euro a sostegno dei datori di lavoro privati

Data pubblicazione: 09/03/2021

La Commissione Europea ha approvato il regime italiano, del valore di 61,4 milioni di euro, a sostegno dei datori di lavoro privati nel contesto della pandemia di coronavirus: il sostegno pubblico consisterà in un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori a carico del datore di lavoro, ad eccezione di quelli relativi all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, per un periodo di quattro settimane, fino al 31 gennaio 2021.

La misura, approvata a norma del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato, ha l’obiettivo di ridurre il costo del lavoro sostenuto dai datori di lavoro privati che stanno subendo perturbazioni socioeconomiche a causa della pandemia. Al regime potranno accedere i datori di lavoro registrati in Italia e attivi in tutti i settori, ad esclusione di quelli finanziario e agricolo.

I destinatari sono imprese che avevano beneficiato della cassa integrazione ordinaria e in deroga nel giugno 2020, ma che non hanno presentato domanda per misure di integrazione salariale più recenti.
La Commissione ha approvato la proposta dell’Italia in quanto la misura è risultata in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare:

  • il sostegno non supererà 270.000 euro per impresa attiva nel settore della pesca e dell’acquacoltura e 1,8 milioni di euro per impresa attiva negli altri settori;
  • l’aiuto sarà concesso fino al 31 dicembre 2021.

La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

(Fonte: Ipsoa)

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