Il decreto correttivo in tema di radiazioni ionizzanti, pubblicato il 3 gennaio, introduce importanti modifiche al d.lgs. n. 101 del 2020. Il decreto è in vigore dal 18 gennaio 2023 e interviene con 74 articoli su diverse disposizioni, tra cui:
- l’autorizzazione per gli impianti di gestione dei residui, prevedendo che le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni rilasciate sono espressamente riportate nell’autorizzazione integrata ambientale nei casi in cui è prevista. In questo modo si garantisce una maggiore sicurezza nella gestione dei residui a rischio radioattivo.
- il regime autorizzatorio e le disposizioni per i rifiuti radioattivi, introducendo misure relative alla notifica di pratica e ai casi di esonero dall’obbligo di notifica. Inoltre, vengono apportate modifiche al registro delle sorgenti di radiazioni ionizzanti e al nulla osta per le pratiche con sorgenti di radiazioni ionizzanti.
- l’interpretazione autentica dell’art. 54 del d.lgs. n. 101 del 2020, relativo all’allontanamento dal regime autorizzatorio che si applica anche ai materiali solidi, liquidi o aeriformi contenenti sostanze radioattive.
- la sorveglianza radiometrica su materiali, o prodotti semilavorati metallici o prodotti in metallo, che prevede un’interpretazione autentica dell’art. 20 del d.lgs. n. 101 del 2020 che stabilisce l’obbligo a carico delle autorità competenti.
- l’eliminazione del riferimento al settore industriale delle cartiere, relativamente alla manutenzione delle tubazioni.
Si rimanda alla lettura integrale del provvedimento per ulteriori dettagli.
Fonte: Confindustria Brescia