Incarico di Responsabile Tecnico gestione rifiuti

Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti: cosa succederà il 16 ottobre 2023

Chi è il Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti

Il responsabile tecnico gestione rifiuti è il soggetto che si occupa di garantire la corretta gestione dei rifiuti in un’impresa. Il ruolo può essere ricoperto dal legale rappresentante dell’impresa, da un dipendente oppure da un consulente esterno. La figura del responsabile tecnico gestione rifiuti è espressamente prevista dalla normativa in vigore.

Cosa fa il Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti

Compito del responsabile tecnico è porre in essere azioni dirette ad assicurare la corretta organizzazione nella gestione dei rifiuti da parte dell’impresa, nel rispetto della normativa vigente, e di vigilare sulla corretta applicazione della stessa (art. 12, comma 1, del decreto 3 giugno 2014, n. 120).

Il Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti è una figura necessaria ed obbligatoria per l’ottenimento e il mantenimento dell’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali nelle seguenti Categorie:

  • Categoria 1: raccolta e trasporto di rifiuti urbani;
  • Categoria 4: raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi;
  • Categoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi;
  • Categoria 8: intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi;
  • Categoria 9: bonifica di siti;
  • Categoria 10: bonifica dei beni contenenti amianto.

Senza questa figura l’azienda non potrà procedere con l’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali, precludendosi molte attività all’interno del settore.

Quali sono i requisiti per diventare Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti

I requisiti del responsabile tecnico consistono in:

  • idonei titoli di studio;
  • esperienza maturata nei settori di attività per i quali è richiesta l’iscrizione;
  • idoneità attestata mediante verifiche volte a garantire il necessario aggiornamento

Scadenza 2023 dei requisiti di idoneità

Il 16 ottobre 2023 scadrà il requisito di idoneità di molti Responsabili Tecnici (RT) che attualmente operano in regime transitorio nelle categorie 1, 4, 5, 8, 9 e 10.

A seguito della Delibera del 30/05/2017 chi ha svolto il ruolo di Responsabile tecnico delle imprese iscritte all’Albo alla data di entrata in vigore della stessa (16 ottobre 2017) ha potuto continuare a svolgere la propria attività in regime semplificato per cinque anni fino al 15 ottobre 2022, periodo ulteriormente prorogata di un anno fino al 15 ottobre 2023.

Entro tale data il Responsabile Tecnico dovrà aver sostenuto e superato l’esame di verifica previsto dall’Albo Gestori Ambientali.

Cosa rischia un’azienda in cui la figura di Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti non è presente?

Il primo rischio è di natura formale e amministrativa. Essendo una figura chiave per le aziende che operano nella filiera dei rifiuti, se venisse a mancare il Responsabile Tecnico all’azienda saranno applicate le limitazioni e le sanzioni previste dalla Delibera n. 1/2020 che, decorsi i termini previsti, determinano il procedimento disciplinare finalizzato alla cancellazione dell’impresa dall’Albo. Il secondo rischio è di natura sanitaria: una non corretta gestione del rifiuto per un’azienda operante in quella specifica filiera può avere forti ripercussioni sulla salute dei lavoratori.

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