Si tratta di uno strumento digitale che si pone come obiettivo principale quello di offrire ai datori di lavoro e alle aziende analisi infortunistiche dettagliate per settore e territorio, finalizzate ad individuare da un lato il posizionamento rispetto ad altri territori o settori, dall’altro a fornire indicazioni puntuali circa le possibili aree di miglioramento dal punto di vista della prevenzione, in funzione delle tipologie di infortuni che avvengono con maggiore frequenza.
I dati derivano da fonti ufficiali, quali:
Banca dati statistica INAIL: http://bancadaticsa.inail.it/bancadaticsa/login.asp
Banca dati ISTAT – Lavoro e Retribuzioni: http://dati.istat.it/
I dati assoluti relativi agli eventi infortunistici sono al momento disponibili fino al 2018 (in forma consolidata), mentre i dati ISTAT relativi all’occupazione sono disponibili fino al 2017. INAIL rende disponibili i dati consolidati per ogni anno indicativamente a giugno dell’anno successivo.
Sono disponibili pubblicazioni trimestrali o semestrali con aggiornamenti anche per l’andamento infortunistico dell’anno in corso: sono però dati che possono ancora subire aggiornamenti nel tempo e soprattutto non sono confrontabili con i dati occupazionali.
Pertanto, visto che l’analisi condotta prende in considerazione un arco temporale di almeno cinque anni, metodica di analisi pluriennale utilizzata anche dalla stessa INAIL, si è deciso di considerare esclusivamente i dati consolidati e di trascurare i dati relativi al 2019, in quanto non ancora consolidati e non confrontabili con un dato relativo all’occupazione.
Accesso diretto all’Osservatorio QUI
(Fonte: AIB)