Aumento delle sanzioni e dei controlli

Data pubblicazione: 29/02/2024

Durante il Consiglio dei Ministri del 21 febbraio, il Governo ha annunciato nuove misure per migliorare la sicurezza sul lavoro, che saranno inserite in un provvedimento ancora in fase di definizione. Queste misure includono un inasprimento delle sanzioni per il lavoro irregolare e la possibile sospensione o decadenza dei benefici fiscali e contributivi per le imprese non conformi alle normative. Potrebbe anche essere reintrodotto un sistema di sanzioni penali per appalti, subappalti e somministrazione di manodopera. Tali azioni richiederanno un potenziamento del sistema di vigilanza e un aumento del numero di ispettori sul territorio.

Sicurezza sul lavoro: i prossimi interventi del Governo

Il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha presentato una relazione durante il Consiglio dei Ministri del 21 febbraio, anticipando alcuni dei provvedimenti che il Governo intende adottare in risposta all’incidente sul lavoro a Firenze, nel quale cinque lavoratori, di cui quattro stranieri, hanno perso la vita.

Le indagini preliminari hanno evidenziato la presenza di lavoratori irregolari, senza contratto o permesso di soggiorno. Pertanto, è previsto un inasprimento delle sanzioni per il lavoro irregolare e la sospensione dei benefici fiscali per le imprese non conformi. Si prevede anche un’attenzione maggiore alle normative sugli appalti e subappalti, con la possibile reintroduzione di sanzioni penali. Anche le norme sull’igiene e la sicurezza sul lavoro potrebbero essere riviste, con gravi violazioni che potrebbero portare all’esclusione delle imprese dagli appalti per periodi fino a cinque anni.

Potenziamento del sistema di vigilanza

Per attuare queste misure, sarà necessario potenziare il sistema di vigilanza e aumentare il numero di ispettori sul territorio. Il Ministro ha sottolineato che nel 2023 sono entrati in organico presso l’Ispettorato del Lavoro 850 ispettori tecnici e che nel 2024 si prevede di aumentare le ispezioni nei luoghi di lavoro da 70 a 100 mila.

La nota pubblicata sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro chiarisce che il disegno di legge “lavoro” attualmente in discussione in Parlamento non prevede l’eliminazione dell’obbligo di badge per gli operai dei cantieri edili ma mira a semplificare il quadro normativo abrogando norme pressoché identiche in questa materia.

Tuttavia, i sindacati sostengono che nel sistema dei subappalti spesso si cercano risparmi o maggiori guadagni a discapito delle condizioni di lavoro, dei salari, della sicurezza e della formazione dei lavoratori.

Fonte: IPSOA