Sostenibilità inclusiva: l’impatto delle persone

La convivenza fra necessità di sviluppo e obbligo di tutela, rappresenta una chiave fondamentale per l’essere umano e per il mondo in sé. Progredire significa utilizzare risorse, spesso naturali, allo scopo di evolvere. Ma ogni progressione, per potersi realmente definire tale, ha l’obbligo di guardarsi attorno e rispettare il contesto in cui avviene.

Negli ultimi anni questa esigenza è divenuta sempre più attuale e stringente, anche per via dei cambiamenti climatici e dell’inarrestabile progresso industriale e tecnologico. Fenomeni di pensiero prima e di azione poi, hanno interessato tutto il mondo, nessun continente escluso e la riflessione sullo sviluppo sostenibile è divenuta sempre più centrale.

L’esigenza di una crescita economica sostenibile e rispettosa dell’ambiente, che quindi oggi è divenuto un “must” condiviso trasversalmente, ha cominciato a prendere forma all’inizio degli anni Settanta, in contemporanea alla genesi di una nuova coscienza secondo la quale il tradizionale modello di sviluppo (volto più a sfruttare che non a utilizzare) avrebbe causato nel lungo termine il collasso dell’ecosistema terrestre.

Nel corso degli anni, gli sforzi profusi per l’ambiente dalla comunità internazionale, tra cui l’Accordo di Parigi sul clima, hanno dimostrato concretamente che i limiti del pianeta sono reali.

E così, il nuovo modello di sviluppo ha fondato le sue basi sul rispetto per il futuro. Da questa maturazione discendono comportamenti singoli e collettivi: dalla raccolta differenziata dei rifiuti, alle imprese rispettose dell’ambiente, dall’utilizzo consapevole della risorsa idrica, alla vocazione sempre crescente verso le energie provenienti da fonti rinnovabili.

Il percorso storico della sostenibilità, oggi giunto a un punto di svolta, è quindi un cammino che coinvolge l’essere umano come singola persona, ma anche come elemento parte di una società e di una comunità, fatta di imprese, entità, organismi. Il tutto nella consapevolezza che la sostenibilità è un obiettivo che è possibile raggiungere soltanto con uno sforzo comune e condiviso, dal cittadino, all’impresa, ai governi.

Ogni organizzazione si avvale di risorse per produrre profitto, reddito e sviluppo. Non è un caso che negli ultimi anni, con un crescendo oggi molto visibile, crescano le imprese a “impatto zero” in un nuovo modello di “fare impresa” capace di coniugare sviluppo e sostenibilità.

Nonostante l’importanza crescente della sostenibilità nel nostro tessuto di imprese e organizzazioni, sembra che molte persone che guidano queste realtà non abbiano ancora compreso appieno l’importanza fondamentale che questi aspetti rivestono. Lavoratori formati e un ambiente di lavoro sicuro possono fungere da forza motrice per uno sviluppo sostenibile. È essenziale che coloro che occupano posizioni decisionali nelle organizzazioni comprendano che investire nella sostenibilità non solo promuove la tutela dell’ambiente, ma porta anche vantaggi economici a lungo termine. Un’azienda che adotta pratiche sostenibili può infatti:

Inoltre, uno sforzo congiunto per promuovere la sostenibilità può contribuire a creare un futuro migliore per le generazioni future. È quindi fondamentale che le persone al vertice delle organizzazioni comprendano l’importanza di adottare strategie sostenibili e incoraggino attivamente la formazione e la sensibilizzazione del personale anche su queste tematiche. Solo attraverso un approccio integrato e una leadership consapevole possiamo raggiungere uno sviluppo sostenibile che garantisca un futuro prospero per tutti.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delineano una visione chiara e universale per uno sviluppo sostenibile che pone la persona al centro di ogni organizzazione che opera nella società. Questo quadro globale riconosce che ogni persona, indipendentemente dalla sua posizione o ruolo, è un valore inestimabile e un motore essenziale per il progresso sostenibile in tutte le sue forme.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 si concentrano su tre dimensioni principali: economica, ambientale e sociale. Queste dimensioni interconnesse riflettono l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide globali e promuovere uno sviluppo sostenibile per tutti.

La scarsità delle risorse che per natura sono “finite” (hanno un limite) ci impone una maggiore assunzione di responsabilità nell’utilizzo delle risorse necessarie a soddisfare i bisogni delle comunità, evitando lo spreco di quanto abbiamo a disposizione. Essere sostenibili significa anche essere consapevoli che il ciclo di rigenerazione delle risorse in natura è molto più lungo e non è paragonabile alle tempistiche che l’uomo ha per approvvigionarsi e per produrre quanto necessario dalle stesse.

La sostenibilità sociale è perciò la condizione che mantiene la coesione di una società e la capacità di sostenere i suoi membri nel collaborare insieme per raggiungere obiettivi comuni, parallelamente al soddisfacimento dei bisogni individuali. È la sostenibilità in relazione alla vita umana, che si esprime nell’individuo come tale e all’interno della comunità.

È importante notare che molti obiettivi si sovrappongono tra le diverse dimensioni e che il progresso in una dimensione può influenzare le altre. Ad esempio, la promozione di un’economia sostenibile e l’accesso all’energia pulita possono avere impatti positivi sia sull’ambiente che sul benessere sociale.

Questi raggruppamenti servono a evidenziare i diversi aspetti dello sviluppo sostenibile, ma è fondamentale comprendere che tutte le dimensioni sono interconnesse e si influenzano reciprocamente. L’obiettivo ultimo dell’Agenda 2030 è promuovere uno sviluppo armonioso che tenga conto delle sfide economiche, ambientali e sociali per garantire un futuro sostenibile per tutti.

Il quadro presentato nel paragrafo precedente evidenzia che la centralità della persona si estende oltre l’ambito individuale e si applica a tutti i tipi di organizzazioni e gruppi che compongono la società. Le persone sono il motore delle imprese, delle organizzazioni non profit, delle istituzioni pubbliche e delle comunità locali. Sono le persone che portano avanti le idee, le iniziative e le azioni che conducono al cambiamento positivo.

Riconoscere la centralità della persona significa valorizzare il ruolo e l’apporto di ogni individuo in tutte le sfere della vita sociale ed economica. Significa promuovere un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, che consenta alle persone di esprimere il proprio potenziale e contribuire attivamente al progresso sostenibile. Inoltre, implica l’adozione di politiche e pratiche che favoriscano l’equità, la diversità e l’inclusione, permettendo a ogni individuo di partecipare pienamente alla società.

Riconoscendo il valore di ogni individuo e promuovendo l’uguaglianza, la partecipazione e l’empowerment, possiamo creare una società sostenibile in cui ogni persona possa raggiungere il proprio pieno potenziale e contribuire al benessere collettivo.

La tendenza evidenzia un incremento costante dell’investimento annuo in questi ambiti nonostante il 2020 sia stato un anno particolare per qualsiasi organizzazione che supporta le aziende in questo percorso di crescita. Questi dati suggeriscono una ripresa degli investimenti e un rinnovato interesse.

I dati evidenziano una stabilità negli investimenti annuali medi per azienda in ambito sicurezza e formazione fino al 2020, influenzata in parte dall’impatto del COVID-19 sull’economia. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che un’azienda sostenibile dovrebbe investire in modo significativo in queste aree, poiché la sicurezza dei dipendenti e la formazione continua sono pilastri cruciali per il successo a lungo termine.

Si prevede che il trend di aumento degli investimenti sia destinato a crescere, poiché le aziende dovrebbero essere sempre più consapevoli dell’importanza di questi aspetti.

La sicurezza sul luogo di lavoro e lo sviluppo delle competenze delle persone sono elementi chiave che incidono direttamente sulla sostenibilità delle organizzazioni e, di conseguenza, sull’economia e sulla società nel loro complesso. Questi aspetti sono strettamente collegati al concetto di persona e alla sua centralità nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità.

La sicurezza sul luogo di lavoro rappresenta un pilastro fondamentale per un’organizzazione sostenibile. Le organizzazioni devono assumersi la responsabilità di garantire un ambiente di lavoro sicuro, investendo nelle infrastrutture, nelle politiche e nella formazione dei dipendenti per prevenire incidenti e creare una cultura della sicurezza.

L’importanza di questa tematica è, infatti, confermata dalla presenza di un obiettivo dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’obiettivo 8 “Promuovere una crescita economica e duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti” che dedica il punto 8.8 “proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente sicuro e protetto di lavoro per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare donne migranti, e quelli in lavoro precario” alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Gli standard SASB (https://sasb.org/standards/download/) sulla rendicontazione non finanziaria identificano tre indicatori di misurazione:

Tra i sistemi di gestione della sicurezza, certamente il più noto è lo standard ISO 45001.

Secondo l’indicazione di UNI “La norma UNI ISO 45001 del 2018 Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso” è la prima norma internazionale a definire gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori in tutto il mondo. Stabilisce un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, permettendo così di aumentare le performance in materia di salute e sicurezza a qualsiasi organizzazione che scelga di certificare sotto accreditamento il sistema di gestione”.

Con la norma UNI ISO 45001 migliorano le politiche di prevenzione e l’impresa ha uno strumento riconosciuto a livello internazionale per contrastare in maniera sempre più efficace infortuni e malattie professionali.

D’altra parte, lo sviluppo delle competenze delle persone è un fattore determinante per il progresso sostenibile delle organizzazioni. Investire nella formazione e nel miglioramento delle competenze dei dipendenti non solo contribuisce alla crescita individuale, ma favorisce anche la crescita della cultura aziendale e delle organizzazioni nel loro insieme. Le persone formate sono in grado di adottare pratiche innovative, implementare strategie sostenibili e adattarsi ai cambiamenti ambientali ed economici. Inoltre, la formazione consente alle persone di acquisire le competenze necessarie per adottare approcci sostenibili nei processi produttivi, utilizzare in modo efficiente le risorse, adottare tecnologie pulite e promuovere la responsabilità sociale.

La sicurezza sul luogo di lavoro e lo sviluppo delle competenze sono strettamente interconnessi con il concetto di sostenibilità. Una persona sicura sul lavoro non solo preserva la propria salute e sicurezza, ma contribuisce anche a garantire un ambiente sano per le generazioni future. Allo stesso modo, una persona formata è in grado di adottare pratiche sostenibili, promuovere l’innovazione e agire come agente di cambiamento per il progresso sostenibile.

Dimostrare l’importanza della persona nella sostenibilità implica riconoscere il ruolo cruciale della sicurezza sul luogo di lavoro e dello sviluppo delle competenze. La sicurezza garantisce un ambiente di lavoro sano, mentre la formazione permette alle persone di adottare approcci sostenibili e di promuovere la crescita delle organizzazioni.

La centralità della persona nel perseguimento della sostenibilità rappresenta un punto di partenza imprescindibile per costruire un futuro più sostenibile e resiliente.

Per quanto riguarda la sicurezza sul luogo di lavoro, è fondamentale che le organizzazioni identifichino e valutino i rischi in modo accurato, agendo in modo preventivo per ridurre al minimo o mitigare gli effetti potenziali. Questo può includere l’implementazione di procedure di sicurezza chiare, la formazione dei dipendenti su pratiche sicure, l’uso di attrezzature e dispositivi di protezione adeguati e la promozione di una cultura della sicurezza che coinvolga tutti i livelli dell’organizzazione.

Parallelamente, un piano formativo dinamico e continuo rappresenta uno strumento chiave per lo sviluppo delle competenze delle persone. Definire un piano formativo personalizzato, basato sulle esigenze individuali e sulle necessità dell’azienda, permette di collocare le persone al centro delle organizzazioni e di generare valore attraverso la consapevolezza del loro ruolo nella crescita personale e professionale. Investire nella formazione non solo migliora le competenze e le capacità dei dipendenti, ma stimola anche la motivazione, l’impegno e il senso di appartenenza all’azienda.

In questa rappresentazione grafica si vuole evidenziare in modo semplificato come concentrarsi sulle persone amplifichi la possibilità di conseguire i risultati attesi:

Per ottenere risultati significativi, è fondamentale che coloro che occupano posizioni decisionali comprendano l’importanza strategica della sostenibilità.

Comprendere che adottare pratiche sostenibili può migliorare la reputazione dell’azienda, attrarre nuovi clienti, ridurre i costi operativi e incrementare la produttività è fondamentale per motivare i leader a fare scelte consapevoli in linea con la sostenibilità.

Inoltre, è importante che i dirigenti incoraggino attivamente la formazione e la sensibilizzazione del personale su queste tematiche. Promuovere una cultura aziendale orientata alla sostenibilità richiede una leadership che sia in grado di comunicare efficacemente l’importanza di adottare strategie sostenibili, offrendo supporto e risorse per la formazione e lo sviluppo delle competenze. Solo attraverso un impegno collettivo e una leadership consapevole si può raggiungere uno sviluppo sostenibile.

Gli sforzi fatti in questa direzione hanno portato numerosi risultati nel corso degli anni e il panorama, anche numerico, è oggi per fortuna distante da quello degli anni Sessanta e Settanta, ma la piaga degli infortuni sul lavoro rappresenta un’emergenza sempre costante nel nostro Paese, con oltre 1000 vittime ogni anno e migliaia di infortunati o affetti da malattie professionali, riconducibili quindi all’attività lavorativa.

Nonostante gli sforzi significativi compiuti da numerose organizzazioni per promuovere la sostenibilità, non possiamo ancora affermare che il percorso di cambiamento sia tracciato e abbia basi solide.

Molti attori aziendali non riescono ancora a cogliere l’importanza di adottare una visione integrata della sostenibilità. Spesso la sostenibilità viene vista come un’opportunità per migliorare la propria reputazione, e di conseguenza, molte azioni vengono intraprese in modo isolato, senza un vero e proprio sistema integrato.

È fondamentale comprendere che l’integrazione richiede un approccio che vada oltre il mero miglioramento dell’immagine aziendale. L’analisi, la comprensione, la progettazione e l’attuazione di un insieme coerente di azioni locali devono essere guidate da una visione globale di sostenibilità. È necessario adottare un approccio “think global, act local“, dove le azioni a livello locale siano guidate dalla consapevolezza dell’impatto globale delle nostre scelte.

Mentre molte organizzazioni stanno compiendo progressi significativi, è importante riconoscere che ancora molto lavoro deve essere fatto per raggiungere un cambiamento sistemico e duraturo. È necessario superare la prospettiva limitata che vede la sostenibilità come un mero strumento di miglioramento della reputazione, e invece abbracciare un approccio integrato che coinvolga tutte le dimensioni dell’organizzazione.

Nonostante gli sforzi significativi compiuti da numerose organizzazioni per promuovere la sostenibilità, i dati sugli infortuni sul lavoro in Italia e gli investimenti insufficienti nelle ore di formazione evidenziano la scarsa attenzione verso la sicurezza e lo sviluppo delle competenze delle persone. Questi numeri allarmano e dimostrano che molte organizzazioni non considerano ancora la persona come elemento centrale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Gli indici di infortuni sul lavoro in Italia sottolineano l’urgenza di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. È fondamentale promuovere una cultura della sicurezza che ponga la tutela della salute e dell’incolumità dei lavoratori come priorità assoluta. Investire in misure preventive, formazione specifica e attrezzature adeguate può contribuire a ridurre gli infortuni e creare ambienti di lavoro più sicuri e sostenibili.

Allo stesso tempo, gli investimenti insufficienti nelle ore di formazione evidenziano la mancanza di attenzione verso lo sviluppo delle competenze delle persone. Un piano formativo solido e continuo può fornire alle persone le conoscenze e le competenze necessarie per adottare pratiche sostenibili e contribuire attivamente alla crescita e alla cultura aziendale. È importante investire nelle persone, consentendo loro di acquisire le competenze necessarie per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche attuali e future.

Affrontare la situazione richiede un cambio di mentalità e un impegno concreto da parte delle organizzazioni. È necessario comprendere che la sicurezza sui luoghi di lavoro e lo sviluppo delle competenze delle persone sono elementi fondamentali per il raggiungimento della sostenibilità.

Solo attraverso un approccio integrato che valorizzi la persona e promuova una cultura aziendale orientata alla sostenibilità, potremo costruire un futuro migliore per tutti.

Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, è fondamentale mettere al centro la persona e promuovere una cultura che valorizzi la sicurezza sul lavoro e lo sviluppo delle competenze. La sostenibilità non riguarda solo la tutela dell’ambiente, ma anche il benessere dei lavoratori e la creazione di comunità resilienti.

La sicurezza sul lavoro è fondamentale per garantire un ambiente sano e prevenire gli infortuni. Investire nella prevenzione e nella cultura della sicurezza crea un ambiente di lavoro più sicuro e contribuisce al benessere dei dipendenti. Un ambiente di lavoro sicuro favorisce la fiducia e il senso di appartenenza, aumentando la produttività e la soddisfazione dei lavoratori riducendo gli impatti negativi sulla salute e i relativi costi legati agli infortuni.

È importante anche promuovere la collaborazione tra organizzazioni, governi, istituzioni formative e comunità. Questa collaborazione favorisce lo scambio di conoscenze e l’adozione di politiche e iniziative comuni per promuovere la sostenibilità. Insieme, possiamo affrontare le sfide ambientali ed economiche e lavorare verso un futuro più sostenibile.

La promozione della sostenibilità attraverso la sicurezza sul lavoro e lo sviluppo delle competenze è essenziale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Questo approccio valorizza anche la centralità della persona, poiché garantisce un ambiente di lavoro sicuro e favorisce lo sviluppo professionale dei dipendenti.