Bando ISI INAIL 2022 – 2023

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1. La tredicesima edizione del Bando ISI INAIL

1.1: Obiettivi e Storia

E’ la tredicesima edizione del bando INAIL, tecnicamente ISI INAIL 2022 anche se le azioni legate al bando si svolgono nel 2023, ed è un’edizione che ormai non risente in alcun modo della pandemia che abbiamo vissuto negli ultimi anni e che aveva spinto l’Istituto a impostare il bando ISI come “arma” in più per contenere gli effetti del Covid sui luoghi di lavoro.

Ecco, quindi, che – in linea generale – questa agevolazione è rivolta a tutte le imprese operanti sul territorio nazionale e va a ribadire il concetto chiave che ha generato, ormai 13 anni fa, questa longeva quanto strategica linea agevolativa: guardare alla sicurezza con interventi concreti e azioni specifiche.

Il bando INAIL, quindi, spegne le 13 candeline ribadendo l’intento che ne ha caratterizzato l’emissione fin dalla sua nascita: sostenere con contributi a fondo perduto le imprese che investono in azioni volte ad aumentare le condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Una risposta da parte dell’INAIL alla piaga degli infortuni e delle morti bianche sul lavoro, che rappresenta una costante emergenza in Italia, ormai da moltissimi anni.

Il bando INAIL, lo ricordiamo, prevede (per i primi tre assi di finanziamento) un contributo a fondo perduto in conto capitale fino a 130 mila euro e fino a copertura del 65 per cento dell’investimento (50 e 60 mila euro le soglie per gli assi 4 e 5, di cui in seguito).

Uno sforzo economico ingente da parte dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro che, a partire dal 2010, ha potuto finanziare decine di migliaia di progetti presentati da imprese italiane attente alle tematiche di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (fonte: INAIL), la maggior parte delle quali, come confermato dall’ufficio stampa INAIL, sono piccole e medie imprese, ovvero l’ossatura economica del sistema italiano.

1.2: Fondi a disposizione e assi di finanziamento

Il bando ISI INAIL 2022, ha effetto sul 2023, ovvero l'anno successivo a quello di emissione, come sempre accade per questa misura agevolativa.

L'istituto, per amplificare il proprio impegno a sostegno del miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha messo a disposizione delle imprese ben 333.365.189  di euro di contributi a fondo perduto.

Il bando ISI INAIL è infatti una misura del tutto unica in Europa, che intende far fronte alla problematica costante degli infortuni sul lavoro, che caratterizza la storia italiana.

Il bando ISI INAIL 2021, come anche accaduto nelle precedenti edizioni ad eccezione di quella 2019, suddivide il proprio budget complessivo su budget regionali e provinciali (a livello territoriale) e a sua volta lo suddivide in 5 assi di finanziamento (uno in più rispetto all’edizione del 2020 a valere sul 2021), che variano al variare degli interventi che vengono posti in essere dalle imprese potenzialmente beneficiarie.

In particolare l'INAIL ha stabilito cinque diversi assi di finanziamento, che rientrano nei relativi assi di finanziamento:

  • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Assi di finanziamento 1.1 e 1.2
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) - Asse di finanziamento 2
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - Asse di finanziamento 4
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5

1.3: Imprese beneficiarie

Possono ambire al contributo a fondo perduto a valere sul bando ISI Inail 2022 tutte le aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, comprese le micro e piccole imprese dell'agricoltura primaria (alle quali è dedicato l’asse numero 5). Per alcune misure contenute negli assi di finanziamento è ammesso anche l'accesso per enti del terzo settore (nello specifico: l'asse 2 laddove si parla di progetti mirata alla riduzione del rischio derivante dalla movimentazione manuale dei carichi).

La domanda di accesso al bando ISI INAIL (anche detto semplicemente "bando INAIL") avviene per tappe successive. In un primo momento l'Inail emette l'avviso, ovvero il primo documento che chiarisce alcuni aspetti chiave dell'agevolazione e ne fissa le prime tempistiche. Solo in seguito l’INAIL diffonde gli ulteriori passi che le imprese italiane devono seguire per ambire al proprio contributo sul bando ISI. I passaggi principali sono quindi tre:

  • Emissione dell'avviso da parte dell'Inail;
  • Definizione di un termine per l'inoltro dei progetti delle imprese;
  • Definizione dell'apertura dello sportello per la ricezione delle domande.

L'arco temporale che normalmente accompagna questi passaggi dura anche 6 mesi, dal tardo autunno con l'emissione dell'avviso riguardante il bando INAIL, all'inizio dell'estate successiva con la data stabilita per il Click Day del bando INAIL, ovvio l'inoltro delle domande da parte delle imprese.

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2. Progetti e Finanziamenti

2.1: Dettaglio degli assi tematici

Come detto nella precedente sezione riguardante il bando ISI INAIL 2022, a valere sul 2023, il budget messo a disposizione dall’Istituto è suddiviso su cinque assi di finanziamento specifico, ad ognuno dei quali corrisponde uno specifico intervento, o meglio, specifici interventi che rientrano in una macroarea di progetto.

Il filo portante del bando ISI INAIL 2022 è comunque sempre uguale: mettere in campo azioni che riducano in maniera significativa i rischi legati alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro delle imprese italiane.

Di seguito, i dettagli specifici per ogni asse di finanziamento del bando ISI INAIL 2022:

2.2: Asse 1.1

  • Interventi: progetti di investimento generalisti (acquisto attrezzature, impianti, interventi di miglioria, etc.). Tali progetti di investimento devono venire incontro alla riduzione di uno dei seguenti rischi: chimico, rumore, vibrazioni meccaniche, biologico, caduta dall’alto, infortunistico, incendio, radon, sismico, spazi confinat
  • Destinatari: imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane.
  • Entità del contributo: contributo in conto capitale nella misura del 65 per cento dell'investimento effettuato fino a un massimo di "concedibile" di 130.000 euro e un minimo di 5 mila euro.

2.3: Asse 1.2

  • Interventi: progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale ovvero adozione di: sistemi di gestione salute e sicurezza sul lavoro; modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del D.Lgs 81/2008; adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato SA 8000;
  • Destinatari: imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane.
  • Entità del contributo: contributo in conto capitale nella misura del 65 per cento dell'investimento effettuato fino a un massimo di "concedibile" di 130.000 euro e un minimo di 5 mila euro (per imprese fino a 50 dipendenti non è fissato un contributo minimo).

2.4: Asse 2

  • Interventi: progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Gli interventi devono ridurre, in particolare il rischio legato a: movimentazione manuale dei pazienti; sollevamento e abbassamento carichi; traino e spinta di carichi; movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza; movimentazione manuale di carichi mediante interventi di automazione; movimentazione manuale nelle attività di pulizia delle spiagge;
  • Destinatari: imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane. Enti del Terzo settore.
  • Entità del contributo: contributo in conto capitale nella misura del 65 per cento dell'investimento effettuato fino a un massimo di "concedibile" di 130.000 euro e un minimo di 5 mila euro.

2.5: Asse 3

  • Interventi: progetti di bonifica di materiali contenenti amianto.
  • Ovvero: rimozione di componenti edilizie; rimozione di MCA da mezzi di trasporto; rimozione di MCA da impianti e attrezzature; rimozione di piastrelle e pavimentazioni in vinile; rimozione e rifacimento di coperture in cemento-amianto; rimozione di altri manufatti contenenti amianto; Per questo specifico asse, le imprese potranno rimuovere le coperture contaminate e sostituirle con una nuova copertura che potrà comprendere, oltre a impianti fotovoltaici integrati, anche impianti solari, nei quali i moduli fotovoltaici o solari sostituiscono gli elementi di copertura.
  • Destinatari: imprese, anche agricole, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane e agricole.
  • Entità del contributo: contributo in conto capitale nella misura del 65 per cento dell'investimento effettuato fino a un massimo di "concedibile" di 130.000 euro e un minimo di 5 mila euro.

2.6: Asse 4

  • Interventi: progetti riguardanti specifici settori di attività con riduzione di uno dei seguenti rischi: infortunistico, incendio, biologico, chimico.
  • Destinatari: Micro e piccole imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese Artigiane, che si occupano di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e della preparazione per il riciclaggio dei materiali e di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti.
  • Entità del contributo: contributo in conto capitale nella misura del 65 per cento dell'investimento effettuato fino a un massimo di "concedibile" di 50.000 euro e un minimo di 2 mila euro.

2.7: Asse 5

  • Interventi: progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli ovvero: acquisto di trattori agricoli e forestali in grado di abbattere le emissioni inquinanti, ridurre il rischio di infortuni, ridurre il rischio rumore, “meccanizzare” le operazioni manuali.
  • Destinatari: Micro e piccole imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
  • Entità del contributo: contributo nella misura del 40 per cento dell'investimento effettuato per la generalità delle imprese agricole e del 50 per cento per i giovani agricoltori. Entrambi fino a un massimo di "concedibile" di 60.000 euro e un minimo di mille euro.

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3. Caratteristiche del Bando INAIL

3.2: Il finanziamento in conto capitale

Il bando ISI INAIL 2022 come tutte le precedenti edizioni di questa misura agevolativa per le imprese italiane che investono in sicurezza, è caratterizzato da un contributo in conto capitale a fondo perduto. Si tratta di una delle poche misure europee di questo genere, per caratteristiche e per entità del contributo stesso, nonché per l'altissima percentuale di copertura dell'investimento. Escludendo, infatti, la linea degli interventi specifici per determinate categorie di imprese (Asse 4 e Asse 5), il bando prevede che l'azienda possa ottenere ben 130 mila euro a fondo perduto. Una quota davvero notevole se si considera soprattutto l'attuale momento economico contraddistinto da un'estrema difficoltà per le imprese di ottenere credito al fine di investire e migliorare.

Ma quel che spicca maggiormente è, come accennato, l'altissima percentuale di copertura del finanziamento legata al bando ISI 2022, considerando che il più delle volte le misure agevolative non vanno al di là di una partecipazione al 50 per cento degli investimenti delle imprese. Non per il bando ISI INAIL 2022. In questo caso la percentuale arriva al 65 per cento, quindi è lo Stato che, attraverso l'istituto INAIL, sostiene la maggior quota dell'investimento per la sicurezza delle imprese.

Per fare un semplice esempio. Se un'impresa presenta un progetto in linea con le caratteristiche del bando e riesce ad ottenere la prenotazione dei fondi per un intervento da 200.000 euro, al termine della procedura l'impresa avrà sostenuto "soltanto" 70 mila euro di spesa, poiché i restanti 130 mila li avrà messi l’INAIL. Ecco perché il bando ISI INAIL è considerato nell'ambiente imprenditoriale, economico e finanziario, il bando più importante dell'anno per le imprese che hanno bisogno di sostenere investimenti in direzione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, quindi a miglioramento delle condizioni dei lavoratori, ma anche in aumento del valore dell'impresa stessa.

C'è da aggiungere che il regime agevolativo del bando ISI INAIL 2022 rientra nel regime de minimis, ovvero nei massimali consentiti dall'Unione europea per ogni azienda in merito agli aiuti di uno degli Stati membri.

3.3: Il progetto

Il bando ISI INAIL 2021 prevede la valorizzazione di un progetto, non soltanto un singolo e sparuto intervento. Tuttavia, spesso, i progetti delle imprese possono concentrarsi su un intervento o un aspetto specifico nel quale si siano notate ed evidenziate falle per quanto attiene la sicurezza. Questo avviene perché l'INAIL, attraverso il bando ISI, si pone obiettivi a lungo termine che possano contribuire ad aumentare le condizioni di sicurezza di imprese e lavoratori, sia nel contingente ma con un'accezione futura molto elevata. Ecco perché, ad esempio, il bando ISI INAIL 2021 non prevede l'acquisto di beni e attrezzature usate.

Per essere considerata, la domanda dell'impresa, nel caso si tratti di acquisto di macchinari, deve contemplare macchinari esclusivamente nuovi di fabbrica e funzionali all'attività d'impresa, che migliorino le condizioni di sicurezza. Per fare un esempio. Se un'impresa edile deve sostituire una vecchia "benna" le cui prestazioni di protezione e sicurezza sono superate, non potrà acquistarne una usata, anche se più recente e funzionale allo scopo, ma dovrà acquistarne una nuova. Così anche per ogni altra attrezzatura.

Tali domande vengono recepite in ambito locale (regione o provincia autonoma) e anche nel caso l'azienda abbia più unità produttive, magari dislocate in diverse regioni italiane, non è consentito inoltrare più di una domanda nella stessa annualità.

Non è dunque un bando che prevede un intervento ad occhi chiusi da parte del privato e (forse) un successivo contributo da parte del pubblico: nel bando ISI INAIL l'impresa eventualmente esclusa dai fondi non avrà dovuto svolgere l'investimento e potrà ritentare successivamente o trovare altre vie di finanziamento (in taluni casi la Legge Sabatini), mentre l'impresa beneficiaria avrà un anno di tempo per svolgere l'investimento nella maniera più funzionale allo scopo finale, ossia aumentare le condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per i lavoratori.

Infine, un'ulteriore specifica: non solo i progetti di investimento devono essere completamente nuovi, ma il bando esclude anche interventi in corso d'opera. L'impresa deve quindi fare l'investimento successivamente alla data di chiusura della procedura informatica (che non significa la data del Click Day).

3.4: I criteri generali

Il bando ISI INAIL 2022 stabilisce dei criteri generali legati ai progetti che le imprese possono presentare all'Istituto per ambire alla concessione del finanziamento.

Si tratta di un aspetto molto importante per il bando poiché non tutte le azioni che un'impresa ha in animo di svolgere possono andare in direzione dell'aumento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La sostituzione di un semplice macchinario, ad esempio, può non essere funzionale allo scopo. È pur vero che se nuovo di fabbrica e dotato delle opportune caratteristiche di sicurezza può essere ritenuto ammissibile, ma fra un'azione di sviluppo dell'azienda mirata alla produzione e un'azione di riduzione dei rischi mirata alla sicurezza esiste in ogni caso una differenza notevole.

Ecco quindi che l'INAIL, attraverso la pubblicazione del bando ISI 2021, ha specificato alcuni criteri generali che devono in questa sede essere conosciuti. In particolare, ci riferiamo a:

  • I progetti devono obbligatoriamente essere realizzati nei luoghi di lavoro nei quali è esercitata l'attività lavorativa al momento della presentazione della domanda.

Si ritiene che questa sia una specifica molto importante, a ribadire che l'intervento non può riguardare un progetto (purché legittimo) di sviluppo dell'impresa, ma un'azione a correttivo di una situazione migliorabile in termini di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

  • I progetti non possono determinare un ampliamento della sede produttiva.

Anche in questo caso il criterio generale stabilito da INAIL sul bando ISI 2021 è opportuno, poiché in linea generale l'allargamento di una sede produttiva può avere risvolti positivi in termini di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ma non risponde all'obiettivo principale del bando INAIL, che intende, al contrario, andare a mettere in sicurezza quelle porzioni di unità produttiva che evidenziano eventuali falle o mancanze a riguardo.

  • I progetti devono essere riferiti alle lavorazioni che l'impresa ha già attive alla data di pubblicazione del bando.

Significa che l'intervento non può essere rivolto a lavorazioni che intervengono successivamente alla data di pubblicazione del bando (16/12/2021) o che sono intervenute. L'impresa eventualmente beneficiaria del bando ISI 2021 deve essere esattamente la "fotografia" di quel che era e faceva alla data di emissione del bando.

  • Le spese ammesse devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.

Il bando Isi Inail 2021 premia progetti completamente nuovi ed anche continuazione di progetti esistenti, a patto che le spese siano sostenute dopo la presentazione della domanda. Per questo è richiesto all'impresa di attendere la compilazione della domanda, prima di mettere in campo ogni azione migliorativa. Saranno ritenute ammissibili le spese successive alla compilazione della domanda, anche se eventualmente antecedenti il click day.

  • È esclusa la possibilità di acquisto di beni usati.

Come accennato anche in precedenza, nelle sezioni tematiche, ogni macchinario, per essere ammissibile a valere sul bando ISI INAIL 2022, deve essere nuovo di fabbrica, strettamente funzionale all'attività d'impresa e contribuire ad un aumento notevole delle condizioni di sicurezza dei lavoratori della stessa. Per avere un parere legale rispetto a questo punto, per ogni impresa è consigliata una perizia giurata da parte di un tecnico abilitato, i cui costi rientrano nelle spese che possono essere messe a regime ai fini del bando, a condizione che la realizzazione della stessa sia affidata ad un libero professionista.

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4. Le tempistiche del Bando ISI INAIL 2022

Le tempistiche del bando ISI INAIL 2022, a valere sul 2023, sono state diffuse dell’Istituto (INAIL) nel mese di febbraio 2023 e sono le seguenti:

  • Data di avvio di compilazione delle domande: 2 maggio 2023
  • Data di chiusura della compilazione delle domande: 18 giugno 2023 (ore 18.00)
  • Download codici identificativi: 23 giugno 2023
  • Data dell’invio (Click Day): non ancora fissata

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