Credito d’imposta R&S: quando avviene la richiesta di parere tecnico della GdF al MISE

Lo ha chiarito il Comando Generale della Guardia di Finanza con la circolare del 28 luglio 2021, con cui ha specificato che in ogni caso è necessario prima di interessare il MISE che i reparti operanti dopo aver svolto ogni utile approfondimento su ammissibilità, effettività e inerenza dei costi che hanno concorso alla determinazione del credito d’imposta, instaurino sempre, nei casi dubbi, un coordinamento tecnico preventivo con le Direzioni Provinciali o Regionali dell’Agenzia delle Entrate.

La circolare evidenzia come spesso pervengano al Ministero dello Sviluppo Economico richieste di parere tecnico dei Reparti del Corpo per controllare la spettanza dei crediti d’imposta utilizzati in compensazione dalle imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

Questi controlli sono svolti sulla base di apposita documentazione contabile, certificata dal soggetto incaricato della revisione legale o dal collegio sindacale o da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali. È possibile richiedere un parere al MISE, nel caso in cui siano necessarie valutazioni di carattere tecnico.
L’attività dei Reparti, secondo quanto ricordato dalla circolare, deve essere indirizzata sui contribuenti connotati da chiari ed evidenti indici di anomalia, potenzialmente indicativi del coinvolgimento in meccanismi di frode.
Quindi, l’acquisizione di valutazioni di carattere tecnico del MISE è una evenienza residuale, per casi di obiettiva incertezza e complessità.

In ogni caso, occorre razionalizzare le richieste e pertanto è necessario prima di interessare il MISE che i reparti operanti dopo aver svolto ogni utile approfondimento su ammissibilità, effettività e inerenza dei costi che hanno concorso alla determinazione del credito d’imposta, instaurino sempre, nei casi dubbi, un coordinamento tecnico preventivo con le Direzioni Provinciali o Regionali dell’Agenzia delle Entrate.

Laddove, all’esito del coordinamento emerga l’effettiva indispensabilità del parere del MISE può essere interessata la Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI del Dicastero, per il tramite dei centri di responsabilità di III° livello.

(Fonte: Ipsoa)

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