Fondi interprofessionali

Cosa sono i fondi interprofessionali?

I Fondi Interprofessionali sono organismi associativi di diritto privato, istituiti in base ad accordi interconfederali stipulati “dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale” e si alimentano, in base alle adesioni delle imprese, con il contributo dello 0,30% sul monte salari.

A cosa serve aderire ad un Fondo Interprofessionale?

L’adesione a un Fondo Interprofessionale serve a finanziare i costi della formazione del personale dipendente in tutto o in parte (sono esclusi titolari, soci o collaboratori), accedendo ai contributi messi a disposizione delle aziende.

Come aderire?

Per aderire a un Fondo basta scegliere nella “Denuncia Aziendale” del flusso UNIEMENS aggregato, all’interno dell’elemento “FondoInterprof“, l’opzione “Adesione” selezionando il codice che corrisponde al fondo prescelto (ce ne sono circa una ventina) e inserendo il numero dei dipendenti (solo quadri, impiegati e operai) interessati all’obbligo contributivo. In questo modo, si indica la propria volontà di affidare a tale Fondo il proprio contributo INPS dello 0,30%.

Quanto costa aderire ad un Fondo Interprofessionale?

Nulla, l’adesione a un Fondo è libera e gratuita! L’azienda è già assoggettata al contributo dello 0,30%, che salvo adesione a un Fondo in particolare, viene versato automaticamente all’INPS (e va sostanzialmente perso).

Quali sono i Fondi Interprofessionali?

  • Fondimpresa (Fondo per la Formazione Continua) – codice adesione: FIMA 62
  • Fondoprofessioni (Fondo per la Formazione Continua negli Studi Professionali) – cod. ades. FPRO
  • Fonditalia (Fondo formazione Italia) – codice adesione: FEMI
  • FonARCom (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua) – cod. FARC
  • Fondo Artigianato Formazione (Fondo per la Formazione Continua nelle Imprese Artigiane) – codice adesione: FART
  • Fon.Coop (Fondo per la Formazione Continua nelle Imprese Cooperative) – codice adesione: FCOP
  • Fondo Dirigenti PMI (Fondo per la formazione Professionale Continua dei Dirigenti delle Piccole e Medie Imprese Industriali) – codice adesione: FDPI
  • FAPI – Fondo Formazione PMI (Fondo per la Formazione Continua per le Piccole e Medie Imprese) – codice adesione: FAPI
  • FONDIR (Fondo per la Formazione Continua dei Dirigenti del Terziario) – codice adesione: FODI
  • Fondirigenti (Fondirigenti – Fondazione per la Formazione alla dirigenza nelle Imprese Industriali) – codice adesione: FDIR
  • FOR.TE. (Fondo per la Formazione Continua del Terziario) – codice adesione: FITE
  • FON.TER. (Fondo per la Formazione nelle Imprese del Settore Terziario: comparti turismo e distribuzione servizi) – codice adesione: FTUS
  • Fond.E.R. (Fondo per la Formazione Continua degli Enti Religiosi) – codice adesione: FREL
  • For.Agri. (Fondo di Settore per la Formazione Professionale Continua in Agricoltura) – codice adesione: FAGR
  • Fondazienda (Fondo per Formazione dei Quadri e Dipendenti dei comparti Commercio-Turismo-Servizi, Artigianato, PMI) – codice adesione: FAZI
  • Formazienda (Fondo per la formazione nei comparti del commercio, del turismo, dei servizi, delle professioni e delle PMI) – codice adesione: FORM
  • FBA (Fondo per la Formazione Continua nei settori del Credito e delle Assicurazioni) – codice adesione: FBCA
  • Fonservizi (Fondo per la formazione continua nei servizi pubblici industriali) – codice adesione: FPSI

Ci sono vincoli settoriali o dimensionali che regolamentano l’adesione a un fondo piuttosto che all’altro?

No, ogni azienda è libera di aderire al fondo che vuole, indipendentemente dalla sua dimensione e dal settore in cui opera.

È possibile passare da un Fondo all’altro?

Si, le aziende interessate alla mobilità tra Fondi interprofessionali dovranno comunicare la revoca dal precedente Fondo tramite la “DenunciaAziendale” del flusso UNIEMENS, 63 inserendo all’interno dell’elemento “FondoInterprof”, opzione “Revoca“, il codice REVO e selezionando, contestualmente nella stessa Denuncia, il codice del nuovo Fondo al quale intendono trasferirsi

È possibile trasferire da un fondo all’altro gli accantonamenti già maturati?

L’INPS ha pubblicato il 1° ottobre 2009 la Circolare n. 107 in cui indica le modalità operative per il trasferimento, in caso di adesione ad un nuovo Fondo con contestuale revoca dell’adesione al Fondo precedente, del 70% del totale delle somme versate nel triennio antecedente.

Il trasferimento delle risorse non può riguardare aziende che, in ciascuno dei tre anni precedenti, rispondono alla definizione comunitaria di micro e piccole imprese (imprese autonome con meno di 50 dipendenti ed un fatturato o un bilancio totale annuale non superiore a 10 milioni di €) e l’importo da trasferire dev’essere almeno di 3.000 €.

L’azienda interessata al trasferimento dei fondi dovrà inviare apposita richiesta al Fondo di provenienza (e per conoscenza al nuovo Fondo) per il trasferimento delle risorse, dichiarando di essere in possesso dei requisiti di cui alla Legge 2/2009, art. 19, comma 7- bis.

Come funzionano i Fondi Interprofessionali?

Le modalità di finanziamento sono sostanzialmente tre: Conto Formazione AziendaleConto Aggregato e Conto di Sistema.

Nel Conto Formazione Aziendale confluiscono una parte (70-80%) degli accantonamenti dell’azienda titolare del conto, che può utilizzarli in autonomia per finanziare la formazione del proprio personale in qualsiasi momento, presentando un proprio piano formativo.

Il Conto Aggregato è un conto Interaziendale, gestito da un Ente.

Nel Conto di Sistema confluisce la parte rimanente delle risorse versate a livello nazionale da tutte le aziende aderenti a quel fondo (detratti i costi di funzionamento del fondo stesso). È quindi un conto generale, da cui possono attingere tutte le aziende partecipando ad appositi bandi periodici.

Tutti i Fondi hanno il conto formazione aziendale?

No, alcuni hanno solo il conto di sistema, quindi funzionano solo a bandi.

Qual è il Fondo migliore?

Dipende. Le variabili da considerare sono molteplici: dimensione dell’azienda, tipologia delle esigenze formative, urgenza nell’attivazione dei corsi, ecc. Il nostri consulenti formazione sapranno consigliarti al meglio nella scelta  del fondo interprofessionale più adatto alle vostre esigenze.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere la nostra guida sui fondi interprofessionali.

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