
Si tratta di un documento particolarmente importante: il registro all’interno del quale vanno annotati tutti i carichi e gli scarichi dei rifiuti. Questo documento va conservato in ogni impianto di produzione, stoccaggio, recupero o smaltimento. Ma va conservato anche nella sede delle aziende che lavorano all’interno della filiera dei rifiuti: quelle di raccolta e di trasporto, quelle che commerciano e quelle che svolgono il ruolo di intermediari.
Secondo la normativa vigente il registro di carico e scarico dei rifiuti va obbligatoriamente compilato da:
La sanzione pecuniaria è molto significativa e può essere compresa, a seconda della violazione, da 2.600 euro a 15.500 euro. La sanzione scatta, in funzione di normative specifiche quando uno dei soggetti obbligati a tenere e compilare il registro non lo abbia fatto o lo abbia fatto in forma incompleta o non abbiano aderito al SISTRI, il sistema informativo di controllo della tracciabilità dei rifiuti. La forbice economica della sanzione può essere ridotta soltanto nel caso che questa venga comminata ad imprese con meno di 15 dipendenti, ma sarà in ogni caso compresa fra i 1040 euro e i 6.200 euro.
SAEF, società autorizzata a svolgere il ruolo di intermediazione dei rifiuti, può aiutarti a:
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