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Contributi per smart working e impresa digitale alle MPMI bresciane

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Contributo del 50% delle spese.

Obiettivo: incentivare e promuovere l’utilizzo dello smart working, del lavoro agile e del lavoro digitale e la diffusione delle tecnologie digitali nelle micro PMI bresciane operanti in tutti i settori economici (commercio, turismo, servizi, artigianato, industria, agricoltura).

Dotazione finanziaria: euro 1.401.694,25.

Beneficiarie sono le MPMI (secondo la definizione comunitaria) che:

  • abbiano sede legale e/o unità operativa nella provincia di Brescia, siano iscritte al Registro delle Imprese ed in regola con la denuncia di inizio dell’attività;
  • siano in possesso di qualifica artigiana, ove previsto;
  • siano in regola con i contributi dovuti agli Enti previdenziali e con il pagamento dei diritti camerali;
  • rispettino i criteri sopraelencati sia al momento della presentazione della domanda, sia nel periodo di validità stabilito dal bando  e comunque fino al momento dell’erogazione del contributo;
  • abbiano assolto gli obblighi di pubblicazione e trasparenza di cui alla L. 4 agosto 2017, n. 124, art. 1, commi 125-129.

Interventi ammissibili.

I contributi sono concessi per favorire lo smart working aziendale, il lavoro agile ed il lavoro digitale e l’innovazione tecnologica per l’impresa digitale mediante il sostegno agli investimenti effettuati, acquistati, completamente pagati e installati, nel periodo previsto dal bando di prossima pubblicazione.

Misura 1:

  • servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working (attività preliminari all’adozione del piano di smart working; attività di formazione rivolta ai dipendenti dell’impresa; avvio e monitoraggio di un progetto pilota);
  • acquisto di strumenti tecnologici (hardware e software) per l’attuazione del piano di smart working, per il lavoro agile ed il lavoro digitale.

Gli investimenti dovranno essere riferiti esclusivamente alla sede legale e/o unità locale in provincia di Brescia.

Misura 2: investimenti in innovazione nell’ambito del progetto PID – Punto Impresa Digitale; spese ammesse:

  • a) consulenza, relativa ad una o più tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. e di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari;
  • b) formazione riguardante le tecnologie di cui al punto precedente;
  • c) acquisto di attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto di digitalizzazione dell’impresa.

Non è possibile richiedere il contributo qualora gli investimenti riguardino solamente l’acquisto di attrezzature tecnologiche e programmi informatici.

Misura 3: progettazione, restyling e/o nuova realizzazione di siti web aziendali, anche di e-commerce, per lo sviluppo di azioni di web marketing dei propri prodotti, anche attraverso social media marketing, direct email marketing e mailing list.

Misura 4: tecnologie per la sicurezza per la prevenzione di atti criminosi. Sono ammissibili impianti anti intrusione (antifurti o allarmi con sistemi di rilevamento satellitare collegati alle centrali di vigilanza; attrezzature per video-sorveglianza; video-protezione con cassetta di registrazione, e simili) e impianti anti taccheggio, vetri antisfondamento, telecamere, casseforti e armadi blindati.
Tali sistemi e dispositivi devono essere gestibili attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali.

Misura 5: riduzione di consumi energetici, impatto ambientale e rifiuti. Investimenti ammissibili:

  1. attrezzature per il lavaggio delle stoviglie per uso professionale o di categoria A, impianti e attrezzature per il riciclo dell’acqua e la riduzione dei flussi e degli scarichi idrici;
  2. attrezzature per il freddo (frigoriferi, celle frigorifere, congelatori, surgelatori, abbattitori termici, e simili) per uso professionale o di categoria A+o A++;
  3. attrezzature per il caldo limitatamente a forni elettrici o micro onde per uso professionale o di categoria A;
  4. attrezzature per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  5. attrezzature per interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e gestione energetica, ad esempio: impianti, beni e strumenti che consentano la riduzione puntuale dei consumi e il conseguimento di più alti rendimenti energetici per la climatizzazione; impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento, cappe di aspirazione dei fumi ad uso professionale e a basso consumo energetico; sistemi di monitoraggio dell’efficienza energetica; sistemi di illuminazione esterna che non generano inquinamento luminoso;
  6. riduzione dei rifiuti: compattatori di rifiuti organici/imballaggi, tritarifiuti ad uso professionale per attività di somministrazione.

I predetti beni devono essere gestibili mediante tecnologie digitali per l’utilizzo energetico efficiente/il monitoraggio dei consumi/la riduzione delle emissioni.

Sono ammessi solo beni nuovi; non è ammesso l’acquisto in leasing. Non sono ammesse spese di installazione, manutenzione e trasporto. Non sono ammesse spese di gestione e consulenze differenti da quelle previste nella misura 1 e nella misura 2.

E’ ammessa da parte della medesima impresa la presentazione di una sola domanda di contributo.

Misura 2: l’impresa dovrà avvalersi eclusivamente di fornitori quali: DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione; centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Industria 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici e simili; soggetti accreditati tramite Digital Innovation Hub (DIH) su tematiche I 4.0 (SAEF è accreditata su InnexHUB); incubatori certificati; FABLAB; centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0; relativamente ai soli servizi di consulenza, start up innovatve o ulteriori fornitori che ottengano un determinato punteggio minimo; relativamente ai soli servizi di formazione, soggetti che ottengano un determinato punteggio minimo.

Entità del contributo:

  • misura 1 fino a euro 5.000,00 per ogni impresa;
  • misura 2 fino a euro 10.000,00 per ogni impresa;
  • misura 3 e 5 fino a euro 5.000,00 per ogni impresa;
  • misura 4 fino a euro 2.500,00 per ogni impresa.

La spesa minima ammissibile è di euro 1.000,00.

Regime di aiuto: de minimis.

Sono previste premialità per imprese femminili e possesso del rating di legalità.

Tipologia di istruttoria: valutativa a sportello.

Termini di presentazione delle domande: In fase di pubblicazione

[brescia] [camera di commercio] [impresa digitale] [smart working] [4.0] [pid] [punto impresa digitale] [contributo] [contributo a fondo perduto]

Riferimento di legge: Det. CCIAA BS 219/2020 - AGEF 2006

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