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Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali 2020-2023

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Credito d’imposta fino al 15% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali.

La Legge di Bilancio 2021 (Legge 178 del 30/12/2020) ha apportato significative modifiche al Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali.

Beneficiari: possono beneficiare del credito d’imposta beni strumentali tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.

La fruizione del credito d’imposta beni strumentali è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Interventi ammissibili: investimenti in beni strumentali nuovi materiali o immateriali diversi da quelli indicati negli allegati A e B annessi alla legge 232/2016 (beni 4.0), destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2022, ovvero entro il 30/06/2023 (a condizione che entro la data del 31/12/2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione).

Non sono ammessi investimenti in:

  • aeromobili da turismo, navi e imbarcazioni da diporto, autovetture e autocaravan, ciclomotori e motocicli, veicoli adibiti ad uso pubblico;
  • fabbricati destinati all’industria, edifici e costruzioni;
  • condutture e condotte, materiale rotabile, ferroviario e tramviario, aeromobili;
  • beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti.

Tempistiche degli investimenti e credito d’imposta beni strumentali spettante.

  • 16/11/2020-31/12/2021 (30/06/2022 se entro il 31/12/2021 l’ordine è accettato e viene pagato un acconto di almeno il 20%): credito d’imposta del 10% (15% per gli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione di modalità di lavoro agile);
  • 01/01/2022-31/12/2022 (30/06/2023 se entro il 31/12/2022 l’ordine è accettato e viene pagato un acconto di almeno il 20%): credito d’imposta del 6%.

Massimali di investimento:

  • beni strumentali materiali diversi da quelli indicati nell’allegato A annesso alla legge 232/2016: euro 2.000.000,00;
  • beni strumentali immateriali diversi da quelli indicati nell’allegato B annesso alla legge 232/2016: euro 1.000.000,00.

Il credito d’imposta beni strumentali è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni.

Per gli investimenti in beni strumentali effettuati a decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2021, il credito d’imposta spettante ai soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a euro 5.000.000,00 è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale. Per gli investimenti in beni strumentali materiali, effettuati nel medesimo periodo, il credito d’imposta beni strumentali è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale indipendentemente dal volume dei ricavi.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.

I soggetti che si avvalgono del credito d’imposta beni strumentali sono tenuti a conservare, pena la revoca del beneficio, la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili. A tal fine, le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni normative.

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Leggi la nostra Guida al Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0 o Guarda la nostra videonews

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Riferimento di legge: L. 178/2020

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